A breve saremo chiamati a votare SI o NO alla consultazione referendaria per l’abrogazione di alcune parti della “porcata“, ovvero la legge Calderoli.
Essere dei cittadini coscienziosi e’ un lavoraccio, ma Siee Giuee Accaso lavora per voi!
Infatti in questa puntata proviamo a capire i quesiti referendari e le loro implicazioni parlando con il nostro avvocato preferito, Luana, e con un ospite eccezionale: il presidente del comitato promotore del referendum elettorale, Giovanni Guzzetta.
Non diro’ il suo nome (del ministro)… il video e’ stato censurato, rimosso da YouTube, etc. Birbantelli, non lo sapevate che non si puo’ obbligare nessuno a rimuovere un video tratto da un telegiornale? I telegiornali fanno parte della categoria informazione e non sono ne’ coperti da copyright, ne’ sottoposti a censura… almeno in una democrazia.
This is just a simple use of the caption package for TeX that enables you to do much more. If you want to display captions without numbers add the following line to the header of your file:
Su segnalazione di Liartes, vi segnalo questo fantastico link. L’articolo recita piu’ o meno cosi’:
Poster del CDA (Alleanza Cristiano Democratica, ndt) con la faccia di Berlusconi
AMSTERDAM – Un voto per il CDA e’ un voto per Silvio Berlusconi, pare
che i creatori del poster abbiano voluto dire.
I poster, comparsi negli appositi spazi per la campagna elettorale
vicino alla stazione centrale di L’Aia, sono una copia degli originali
del CDA ma al posto di Wim van de Camp appare Silvio Berlusconi.
I poster di protesta prendono le mosse dalla cooperazione tra il CDA e
il PDL (del premier italiano) nel parlamento europeo.
A qualche settimana dalla scoperta dell’esistenza di questi gadgets mi sono informato e ho letto le loro review. Sono andato in qualche negozio per farmi un’idea e alla fine ho deciso di comprare iLiad Ebook edition.
Alcuni motivi per cui ho deciso di comprarlo sono:
Utilizzarlo a lavoro per leggere articoli (non tutti sono molto importanti e comunque tendo a perdere le versioni cartacee)
Utilizzarlo per l’edizione di qualche testo, per lavoro o per sfizio.
Utilizzarlo per leggere gli eBook.
Potenzialmente usarlo per leggere i giornali.
Alcune caratteristiche che dovrebbe avere:
Dovrebbe essere estensibile e aggiornabile
Lunga durata della batteria
La macchina deve avere tutta una serie di capacita’: avere uno schermo grande (abbastanza), avere la possibilita’ di scrivere o annotare, essere semplicemente collegabile al computer, deve avere un supporto per i file PDF. Sara’ incredibile ma non e’ cosi’ naturale che questi strumenti leggano nativamente il PDF.
Insomma l’iLiad ha molti di queste caratteristiche. La durata dichiarata delle batterie e’ attorno a 10-15 ore. Oggi siamo al secondo giorno di utilizzo e la batteria sta arrivando alla fine… ma questa e’ solo la prima carica quindi non so bene come e’.
Per farvi capire un po’ le caratteristiche di questa macchina vi lascio una bella foto di uno slide di una presentazione che ho fatto oggi qui a lavoro e sulla quale ho lavorato sul treno con l’iLiad.
President Obama’s commitment to turn around and investigate Bush’s brutal and illegal detention and interrogation policies is under real threat.
Torture advocates like Dick Cheney are starting to win the popular battle again against principles, security, and the rule of law. Members of Obama’s own party have even withdrawn support for funding the closure of Guantanamo Bay. This moment could be a major step backwards for human rights globally.
Obama insiders have told Avaaz that we should urgently and visibly show that the world supports Obama to fulfill his pre-election commitment to the rule of law. So let’s counter the neo conservative campaign and put up a massive billboard right in the middle of Washington DC. For $25 each of us can buy one square foot of support for President Obama; for $1000, we can own a letter.
Sono stato positivamente impressionato dalla performance di Marco Travaglio durante la puntata di Annozero di Giovedí scorso, 21 Maggio 2009. In apertura, Travaglio ha spiegato a cosa sta portando lo scandalo dei rimborsi gonfiati nel parlamamnto inglese: interrogazioni parlamentari, dimissioni, possibile caduta del governo di Gordon Brown. Pungente il commento “quei fottuti puritani degli inglesi si scandalizzano perché il governo stanzia 750 miliardi di sterline per salvare le banche e intanto i rappresentanti del popolo mettono in nota spese la TV al plasma, il frustino per il cavallo, la zappa per l’orto…” Pungente, perché ospite della serata è Maurizio Lupi che a Il Caffè di Corradino Mineo (RaiNews24) del 5 Maggio scorso sosteneva che, per fortuna, l’Italia è un paese cattolico (e questo non si potrebbe dire, considerato quel libretto chiamato Costituzione) e quindi i politici non sono valutati per la loro coerenza nella vita pubblica e privata, ma per quello che fanno… insomma, per fortuna non siamo protestanti, ognuno è peccatore, quindi nessuno può dire niente delle porcate fatte da altri.
Quel giorno si parlava del divorzio tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi, e Lupi era incaricato di difendere il primo ministro a tutti i costi. Vorrei a questo punto divagare un attimo. Avete notato il disprezzo con cui i media hanno trattato Veronica Lario? A parte le foto di lei nuda su Il Giornale, avete sentito nessuno chiamare la signora Berlusconi per nome e cognome? Io solo due volte: da Santoro e da Mineo. Tutti gli altri l’hanno sempre chiamata Veronica. E poi, il giorno in cui Berlusconi si è recato in RAI per registrarsi la puntata di Porta a Porta sul divorzio, il TG2 del pomeriggio non ha fatto nessun accenno alla cosa. RaiNews24 ha dato ampio spazio alla notizia, ma si sa che nessuno guarda quel canale. Alla sera il TG2, dopo aver saputo cosa Berlusconi aveva detto durante la registrazione, proponeva grandi servizi per mostrare come il capo del governo usciva a testa alta dalla cosa. Ma avete sentito la sua spiegazione? No comment.
Torniamo ad Annozero. Come Lupi prende parola, sferra subito un attacco a Travaglio dandogli del pregiudicato e sventolando all’aria dei pezzi di carta con delle sentenze di tribunale. I due bisticciano e Santoro deve intervenire. Travaglio, che di solito non parla per il resto della puntata, interviene dopo la pausa pubblicitaria e smonta una ad una le tesi di Lupi che, non sapendo cosa ribattere, nasconde i pezzi di carta (ma chissà cosa c’era scritto su quei fogli… la lista della spesa?) e si ritira.
Una bella prova di giornalismo vero. Un giornalismo che ancora riesce a smentire le cazzate di chi si è abituato a urlare qualsiasi puttanata senza contradditorio. Come è successo a Porta a Porta del 20 Maggio scorso, dove l’avvocato (di Berlusconi) Niccolò Ghedini è stato mandato a casa dell’amico Bruno Vespa a difendere il premier sul caso Mills. Un giochino da ragazzi, se non ci fosse stato Massimo Donadi a rovinargli la festa. Purtroppo non ho visto la puntata, perché è sparita dal sito di RaiTV (o meglio, il link alla puntata non funziona… censura?).
Il premier ha accusato il colpo e si inventa una legge popolare per ridurre il numero di onorevoli e senatori. Legge che, essendo popolare, deve essere discussa ed approvata subito dal parlamento. E la legge popolare presentata da Beppe Grillo? È stata discussa? È stata approvata? Ne avete sentito parlare?
Sarebbe il momento di dargli il colpo di grazia ma purtroppo siamo nelle mani di Franceschini. Che tristezza.
Leggo adesso che sarebbe in discussione in parlamento una legge che cambierebbe la giurisprudenza nel campo degli infortuni sul lavoro. In pratica fino ad ora, e’ stato applicato il concetto “mancata prevenzione uguale responsabilita’”, ma adesso…