Se non l’avete vista o sentita, questa testimonianza rilasciata a Repubblica e’ piuttosto interessante. In certi momenti non e’ chiara, specialmente quando si parla di escort. Attenzione che Escort non e’ un modello obsoleto di Ford. Se cercate “escort girl” troverete molti link; mi piace proporvi quello di wikipedia.
Dal racconto di questa ragazza la escort, secondo me, e’ una squillo o una prostituta d’alto bordo. Voi che ne pensate?
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Era un po’ che mi chiedevo come mai nessuno si chiedesse da dove e’ venuto fuori questo termine “escort”. I giornalisti lo usano, mi sembra, con molta disinvoltura, come se tutti lo conoscessero, ma io le avevo sempre chiamate prostitute d’alto bordo, e non conoscevo altri termini. Del resto, prostituta su richiesta o per strada, che chiede 50 euro o 5000, che veste Versace o cenci del mercatino, sempre prostituta e’. E su questo, niente da recriminare, ma non facciamo due pesi e due misure approfittandone della bella parola inglese alla moda: quella e’ una prostituta e il tappo ha avuto con lei lo stesso ’scambio di beni’ che il camionista ha con la nigeriana (camionista e nigeriana che, al confronto, mi suscitano un grande rispetto). E fa ridere la tipa nel video che usa il termine come se parlasse di una nuova e moderna professione, ad alta specializzazione e ampiamente riconosciuta da tutti (da linguista, mi inchino al potere delle parole).
Ma mi chiedo: che mondo e’ ’sto mondo di politici e vip? Con tutte queste donne oggetto a decorare le loro cene alla stessa stregua dei vasi di fiori o delle posate d’argento, sciocchine che li abbracciano, scherzano con loro, e qualcuna un po’ piu’ ’specializzata’ che se li porta anche a letto? E magari cocaina a sacchi, per rallegrare la serata? Sono veramente disgustata, non solo dal solito tappo, che tanto ci disgusta ogni giorno, ma da tutto questo mondo di ricchi maschilisti, volgari e pure un po’ delinquenti.
Giusto per rimanere al contesto linguistico, dato che sul disgusto siamo d’accordo, la ragazza del video descrive la sua professione, ahilei, come quello di “ragazza immagine”. Alla fine si evince che la ragazza immagine ha il ruolo di frequentare un posto e farsi vedere, mostrarsi compiacente, chiaccherare con questo e quello, per attrarre clienti o per creare un’atmosfera.
Insomma una che non la da’ ma la da’ ad intendere.
E a questo punto si ritorna al disgusto.
Modello obsoleto? Ma come ti permetti!!!!
E’ colpa della Ford, non mia: hanno fatto la Focus.
Comunque ricordo la mitica Escort che ha fatto Palermo-Oulu.
Non vorrei apparire volgare ma, secondo me, il termine “mignotta” e’ piu’ poetico e carico di storia.
Ho sentito dire che mignotta deriva dall’abbreviazione di “madre ignota” che era probabilmente scritta sui documenti dei trovatelli.
D’altronde non penso che mignotta sia adeguato. E’ si’ piu’ poetico, ma anche piu’ volgare, nel senso di popolare ovvero proprio del popolo. Qua invece si parla di gente che si eleva sopra la plebe e si costruisce un vulcano in giardino.
Hai ragione Edo, qui si parla di persone sopra gli altri.
Ultimamente sto frequentando il sito de “il giornale” ( e la cosa non fa bene al mio corpo … troppa produzione di bile). Nei vari commenti dati alla notizia si dice sempre che questi fatti sono gossip, che a nessuno frega di cio’ che fa B in privato. Puo’ anche essere ma non capisco allora tutto il clamore che suscito’ il caso Sircana (se non sbaglio chiesero perfino le sue dimissioni). Due pesi e due misure (sia ben chiaro anche con Sircana uno schieramento difese e uno attacco’). Quello che mi fa imbestialire e’ che questi signori voglio decidere che tipo di famiglia devo avere, con chi devo andare a letto, come devo decidere di morire e poi fanno come diavolo gli pare (loro). Sembra che ormai entrare in politica (a qualsiasi livello) dia l’autorizzaione ad ergersi a paladino della morale o a giudice infallibile. Questo proprio nonmi va giu’.
“Ergersi a paladino della morale” si’, pero’ quella altrui.
Qui ci starebbe bene una discussione che ho fatto con una amico americano circa politica e religione. In due parole, nessun ateo puo’ fare la morale agli altri perche’ se e quando sbaglia tutte le colpe sono sue, essendo egli solo (ateo); non ha neppure il diritto di pentimento dato che il suo dio non esiste e quindi non lo perdonera’, pertanto e’ in ogni caso dannato.
D’altronde un credente che si manifesti immorale, in qualsiasi senso, ha sempre il jolly del pentimento e del perdono.
Sai, quelloche vorrei e’ uno stato che dia la possibilita’ a tutti di prendere le proprie decisioni secondo il loro credo o la loro morale. Vorrei che in ogni citta’ ci fossero chiese, moschee e sinagoge. Invece devo leggere di bifolchi che vanno a mangiare salcicce nei luogi adibiti a moschee. Leggo che si vuole regolarizzare le colf e le badanti (schiavi moderni?) ma a nessuno frega niente dei muratori che costruiscono le nostre case, pagati in nero, che se cadono vengono abbandonati sul ciglio della strada. Sono stufo di scoprire che per i parlamentari ci sono i gia’ i dico, ma gli stessi non vogliono che anche il popolo li abbia. Ma non vedo vie di uscita,ormai la politica e’ fatta solo di insulti, nessuno avanza piu’ idee alternative e non capisco perche’.
Secondo me sei un pazzo visionario emigrato.
Hai sentito il discorso di Obama in Ghana? Quell’uomo ha il coraggio di dire delle cose sensate!
“And today, I’ll focus on four areas that are critical to the future of Africa and the entire developing world: democracy, opportunity, health, and the peaceful resolution of conflict.”
E poi ha una parlata magnetica
http://www.whitehouse.gov/the_press_office/Remarks-by-the-President-to-the-Ghanaian-Parliament/
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