Oramai lo sappiamo, chi ci governa ha dei problemi. Problemi a frenare certi appetiti o a frenare alcuni vizi non proprio istituzionali, vedi droghe. Molti diranno che non c’e’ niente di male, che sono persone come noi e come noi hanno pregi e virtù.
Ma proprio qui sta il punto, sono persone come noi? Possiamo dire che Marrazzo e’ stato trattato come Cucchi, nei confronti della droga, il primo cambia ogni giorno versione davanti ai magistrati, l’altro e’ morto in carcere dopo essere stato arrestato per possesso di 20 grammi di droghe varie (cannabis e cocaina). Io credo che non siamo uguali, siamo agli antipodi, non per moralità o altro, ma per il semplice fatto che noi subiamo le leggi fatte da loro, leggi severe che pero’ non li riguardano, e lo stesso dicasi per i cosiddetti vip.
Per noi, gente comune, vale la legge Giovanardi che ha inasprito le pene per la detenzione di droghe, vale la legge Carfagna sulla prostituzione che ha istituito sanzioni pecuniari per chi viene sorpreso in strada in compagnia di prostitute. Leggi che possono anche essere giuste, non e’ questo il punto. Il punto e’ che loro, i non-comini, non vanno in strada a comprare sesso, la droga gli arriva a casa non sono certo costretti a frequentare parchi pubblici all’imbrunire. Vivono su un altro livello e sono impuniti, o meglio esiste sempre un cavillo che fa di loro dei non perseguibili, siano di destra o di sinistra.
Ci sono poi altri dettagli. Prendete la famiglia: quando fu istituito il Family day tutto il mondo cattolico istituzionale tuono’ che la solo famiglia possibile e’ quella tra un uomo e una donna e regolarizzata da un matrimonio, sia esso civile o religioso. Poi scopriamo che alcuni di loro la famiglia la calpestano avendo relazioni extra-coniugali (quasi sempre a pagamento) e che,nel caso di convivenze beneficiano di particolari agevolazioni in quanto parlamentari. Le stesse agevolazioni che negano alle comuni coppie di fatto.
Altro esempio, le intercettazioni. Fino a quando riguardavano mafiosi, dirigenti di calcio o ragazze desiderose di apparire in tv erano ben viste. Poi sono stati loro a essere intercettati e abbiamo scoperto che alcuni volevano una banca, altri piazzare donnine in rai. Allora la cosa e’ risultata indigesta, ci han detto che tutti noi eravamo in pericolo, che un grande fratello osservava, registrava e immagazzinava le nostre vite, ma dovevamo stare tranquilli perche’ loro sarebbero intervenuti. Personalmente credo che non si dovrebbero pubblicare intercettazioni di inchieste in corso e in questo senso si potrebbe intervenire, ma quello che mi fa rabbia e’ che si voglia impedire di intercettare per reati in cui sono quasi sempre coinvolti politici. Ci vogliono aiutare, ci spieghino a cosa servono veramente tutte le telecamere che hanno messo in giro per le citta’, dove sono le registrazioni e quanto tempo vengono conservate, mi spieghino perche’ io non posso filmare i loro consigli comunali ma loro possono filmare me che aspetto il treno alla stazione. Intervengano contro la tracciabilita’ su internet, contro il fatto che il mio provider traccia i miei movimenti e rivende il tutto a scopi commerciali. Mi spieghino perche’ anche se non sono sull’elenco mi arrivano telefonate pubblicitarie. La privacy e’ di tutti, non solo di chi ha il potere. E’ proprio vero che alcuni animali sono piu’ uguali degli altri ed e’ anche vero che i piu’ uguali sono i maiali.