Ecco che Paparazzy ci fa sapere che tramite una sonda sono entrati nel sarcofago di S.Paolo e che hanno trovato, nientepopodimeno che dei frammenti ossei.
La minuziosa analisi di esperti (ignari della provenienza dei campioni, e con cui Paparazziy non ha mai lavorato), grazie alla datazione col carbonio 14 conferma che sono resti ossei databili attorno al primo o secondo secolo DC. Quindi sono di S.Paolo, non ci sono dubbi. E chi ha qualcosa da ridire se la dovra’ vedere con Chiesa Cattolica (TM).