Non credo ci sia molto da dire quando eventi come questi accadono; in ogni caso, appoggiandomi alle spalle dei giganti (o meno) mi sento di condividere con voi questi due pensieri:
Un forte terremoto distrugge di colpo tutte le nostre più radicate concezioni; la terra, il vero emblema della solidità, si mosse sotto i nostri piedi come una crosta sottile su un fluido; lo spazio di un secondo creò nella mente una strana idea di insicurezza che ore di riflessione non avrebbero prodotto. [...] Il capitano Fitz Roy ed alcuni ufficiali erano in città durante il terremoto e lo spettacolo fu là molto più emozionante, perché sebbene le case, essendo costruite in legno, non cadessero, furono però violentemente scosse e le travi scricchiolarono e vibrarono. La gente si precipitò fuori dalle porte nella massima agitazione. Sono tutti questi elementi di contorno a suscitare quell’orrore profondo per il terremoto che provano tutti coloro che che hanno veduto ed esperimentato i suoi effetti. [...]
I terremoti da soli sono sufficienti a distruggere la prosperità di qualsiasi nazione. Se in Inghilterra le forze sotterranee ora inerti dovessero esercitare quella potenza che certamente hanno esercitato nelle epoche geologiche precedenti, come verrebbe cambiata completamente l’intera condizione del paese! Che avverrebbe delle alte case, delle fitte città, delle grandi fabbriche, dei begli edifici pubblici e privati? Se il nuovo periodo di sconvolgimento dovesse cominciare dapprima con qualche grande terremoto nel cuore della notte come sarebbe terribile la carneficina!
Charles Darwin, da “Viaggio di un naturalista attorno al Mondo”, 20 febbraio 1832.
E poi il primo minuto di questo intervento di Stefania Pezzopane, Presidente della Provincia di L’Aquila, alla tanto vituperata Annozero di giovedi’ scorso.
Se v’è capitato di leggere delle polemiche sulla trasmissione di Santoro, ma la trasmissione non l’avete vista, vi consiglio guardarvela per formarvi la vostra idea.
Update: da Siee Giuee Accaso