La caduta del governo Prodi, quasi un anno fa, ha fatto slittare la data del referendum elettorale che si potrà svolgere a partire dal 15 aprile 2009. Adesso leggo che si sta discutendo di quando tenerlo e apparentemente, data la concomitanza delle elezioni europee e comunali, si svolgerà a giugno.
Ho anche sentito che Calderoli intenderebbe fare svolgere il referendum il 14 giugno in modo che si terranno 3 tornate elettorali in 3 domeniche consecutive: comunali+europee, referendum e poi il secondo turno delle comunali. Il tutto costerebbe all’erario ben 400 milioni di euro, e puntando sull’affaticamento dell’elettorato, potrebbe costare il quorum al referendum; referendum che evidentemente questa classe politica non vuole affrontare.
Vi propongo l’intervista a Giovanni Guzzetta del comitato promotore del referendum fatta da Caterpillar.