Eccolo qua, parla di giustizia e delle sue regole e dei commenti, generalmente dei politici, fatti rigorosamente a casaccio, in modo da sollevare quell’opinione pubblica cosi’ volubile e dalla memoria corta.
Entries from January 2009 ↓
Un articolo serio! Finalmente!
January 26th, 2009 — Uncategorized
A passeggio con Guido Cavalcanti nella Firenze medievale - parte 1
January 25th, 2009 — Podcast, Siee Giuee Accaso
Per la serie Edo legge il Decamerone Siee Giuee Accaso presenta la novella nona della giornata sesta:
I files in ogg/vorbis (14 Mb) e in mp3 (26 Mb)
(24 Gen - ore 19:00, update ora si può: i link son stati corretti).
Oppure ascoltatelo online
Materiale di supporto:
- Nel disegno troviamo rappresentata piazza S. Giovanni con il Battistero, Santa Reparata, le arche e le colonne del porfido, ovvero come doveva apparire nel tredicesimo secolo.
- La musica da www.jamendo.com e’ tratta da On Classical Compilation
- Consigliamo l’ascolto della puntata 10 dell’ottimo podcast historycast, proprio sulla peste nera di cui si parla nel Decamerone.
Rinegoziazione? No: surrogazione!
January 22nd, 2009 — Economy, Informazione
I mutui a tasso variabile si sono dimostrati un pessimo affare per i cittadini che li hanno contratti. Ci hanno fatto capire che avevano messo in moto il sistema della rinegoziazione del mutuo per venirci incontro.
In realta’ ascoltando Rockcast Italia (verso la fine) sono venuto a conoscenza dell’esistenza di un’altra forma di aggiornamento delle rate del mutuo chiamata surrogazione.
In pratica cosa succede? Non ti piace il tuo mutuo? La rata e’ troppo alta e non riesci a pagarla? La rinegoziazione te la mette un po’ nel didietro? La surrogazione ti permette di andare da un’altra banca e chiederle di comprare il tuo mutuo dalla prima banca e stipulare un nuovo contratto di mutuo con te a nuove condizioni.
Faccio un esempio per essere chiaro e cristallino: Edo ha un mutuo con la banca X. Edo va dalla banca Y e dice: ho un mutuo da estinguere in 30 anni di 100kEUR presso la banca X. Voglio trasferire quel mutuo da voi perche’ le condizioni da loro (10% di interesse) non mi stanno bene. La banca Y allora dice a Edo: mmm ok facciamo cosi’ ti facciamo un mutuo con l’8% di interesse a 30 anni di 100kEUR, ti piace?
Si, mi piace! Firmato!
A questo punto la banca Y estingue il mutuo alla banca X (100kEUR senza interessi, ma questo passaggio non mi e’ chiaro) e lo stesso mutuo, senza bisogno di notari et similia, che Edo aveva presso la banca X con il 10% di interesse s’e’ trasformato in un mutuo con la banca Y all’8% di interesse.
L’esempio e’ totalmente a carattere esplicativo e serve da pura rappresentazione, gli eventi e i personaggi sono di fantasia e non si riferiscono a eventi realmente accaduti.
Gaza
January 20th, 2009 — Democracy, Informazione, Segnalazioni
Sembra vada di moda scrivere su Gaza, e forse a ragion veduta dopo tanti giorni di “guerra”. Sebbene fondamentalmente siamo manichei e abbiamo bisogno di trovare i buoni e i cattivi, forse in questo conflitto non ce ne sono: ci sono tanti stronzi e una maggioranza di vittime inermi.
Comunque volevo proporvi alcune letture:
- questo pezzo sul blog di Daniele Luttazzi, che mi ha fatto scoprire il seguente
- blog di Vittorio Arrigoni, uno dei pochi giornalisti a corrispondere da Gaza in questi giorni (per il Manifesto)
L’altra mattina ho ascoltato alla BBC un’intervista all’ambasciatore Israeliano a New York. L’intervistatore, inglese, aveva sempre la seconda o terza domanda pronta, ma il tono delle risposte dell’ambasciatore mi ha lasciato quanto meno esterrefatto. Ve la riporto a memoria.
L’ambasciatore sosteneva che questo attacco nella striscia di Gaza (0.5×40 km^2, se non vado errato) e’ stato fatto per far cessare i lanci di razzi sulla popolazione civile israeliana che vive attorno al confine con Gaza. I cittadini israeliani soffrono, per questa continua minaccia nei loro confronti, di PTSD (post traumatic stress disorder) e comunque ne va della loro vita dato che negli ultimi 8 anni sono morti, scusate l’approssimazione, una dozzina di israeliani. Al che l’intervistatore ha detto: ma negli ultimi otto giorni a Gaza sono morte 1300 persone! (36000 volte di piu’) Non le sembra che la reazione sia sproporzionata?
Sempre a parlare dei morti palestinesi, non vi curate mai dei morti israeliani, ha risposto seccato l’ambasciatore. Inoltre Hamas usa scudi umani. Al che il giornalista della BBC ha replicato che ci sono stati feriti d’arma da fuoco tra bambini nelle scuole (anche in quella dell’UN) e non da schrapnel.
Personalmente non penso che ci possa essere nessuna buona motivazione per degli atti del genere, da messuna delle due parti. Ma qui mi sembra che il gioco sia quello del gatto contro il topo.
Le motivazioni della sentenza Bolzaneto
January 17th, 2009 — Democracy, Informazione, Processi G8
Sono uscite le motivazioni della sentenza Bolzaneto. Me ne sono accorto solo ora. Se vi venisse voglia di leggerle, sono 451 pagine, ma la parte interessante –direi– comincia a pagina 315.
Buona lettura, eventuale.
Storia di Toenle
January 16th, 2009 — Uncategorized
Come i più accorti di voi sapranno, il 5 gennaio scorso ho cominciato a lavorare per il Nederland Kanker Instute, ovvero l’Istituto di ricerca sul cancro olandese. L’istituto si trova ad Amsterdam e adesso faccio il pendolare e quindi ho molto tempo per leggere.
Storia di Toenle e l’anno della vittoria sono due romanzi di Mario Rigoni Stern che ho letto durante i miei spostamenti. Ambientati ai tempi della prima guerra mondiale –immediatamente prima e durante il primo, e durante e dopo il secondo– attorno ad Asiago.
Mi sono piaciuti molto, mi hanno commosso e stamattina c’è anche scappato un lacrimone. E’ molto bello e molto istruttivo ricordare come la gente prima si accontentasse del poco che aveva, mentre adesso che abbiamo di più non ci accontentiamo mai.
Da consigliare.
Revisioni
January 9th, 2009 — Democracy, Informazione, Robadappazzi, Segnalazioni
Camminando a Firenze durante queste vacanze di Natale, passando davanti all’edicola che e’ al porcellino, ho visto esposto una pubblicazione tutta nera con delle bande tricolori. Mi sono avvicinato ed ho potuto constatare che si trattava, nientepopodimeno che del calendario 2009 del DVCE! A lato c’erano anche altre pubblicazioni dello stesso tenore, oltretutto con dei gadgets di dubbio gusto — a proposito del gusto dei gadget delle pubblicazioni in edicola si puo’ discutere ampiamente.
Parlo con la giornalaia dimostrandomi decisamente incredulo e chiedendomi in cosa stia il reato di apologia del fascismo. La giornalaia fa da avvocato del diavolo e dice che sono pubblicazioni di carattere storico: Mussolini e’ un simbolo un po’ come lo e’ Che Guevara. Secondo me non c’entra nulla, dato che il “caro” DVCE e’ stato dittatore in Italia, ci ha portato in guerra con i nazisti, ha promulgato le leggi razziali e ha lasciato l’Italia e gli italiani in uno stato di guerra civile; Che Guevara e’ certamente un simbolo di certa lotta “comunista”.
Comunque, se questo non fosse sufficiente, guardate cosa certi nostri rappresentanti in parlamento vanno proponendo: PDL N. 1360. Propongono “l’istituzione dell’«Ordine del Tricolore»” che “deve essere considerata un atto dovuto, da parte del nostro Paese, verso tutti coloro che, oltre sessanta anni fa, impugnarono le armi e operarono una scelta di schieramento convinti della «bontà» della loro lotta per la rinascita della Patria. [...] S’intende proponendo l’istituzione di questo Ordine [...] riconoscere, con animo oramai pacificato, la pari dignità di una partecipazione al conflitto avvenuta in uno dei momenti più drammatici e difficili da interpretare della storia d’Italia; nello smarrimento generale, anche per omissioni di responsabilità ad ogni livello istituzionale, molti combattenti, giovani o meno giovani, cresciuti nella temperie culturale guerriera e «imperiale» del ventennio, ritennero onorevole la scelta a difesa del regime, ferito e languente.”
Vi propongo un video sui partigiani ed un recente podcast della BBC su Cuba ed in qualche modo la figura di Che Guevara.