Dopo il ministro Gelmini che vuole la meritocrazia e che critica aspramente i professori del sud Italia e che si scopre aver passato l’esame di avvocato a Reggio Calabria, dove le quote dei promossi erano bulgare, anziche’ nella natia Brescia, dove le quote dei promossi raggiungono solo il 30%; dopo il ministro Carfagna che non comprende chi vende il proprio corpo, dopo che lei e’ stata protagonista di un calendario sexy (almeno uno); adesso ci tocca sentire da tutti i furbetti del quartierino (allargati) che ci vuole “etica nella finanza”.
Vi lascio con questa foto che ritrae il ministro Carfagna mentre combatte la prostituzione e la vendita del proprio corpo.
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Il ministro Carfagna che lotta contro la prostituzione