Al via il progetto più ambizioso della fisica moderna, alla ricerca della “particella di Dio”. I primi scontri tra nubi di protoni a novembre. Ma Monsignor Sgreccia frena gli entusiasmi sulla particella Higgs: “Dio non si può trovare con gli esperimenti”. (Corriere della Sera, leggi)
Nel grande esperimento in corso al Cern di Ginevra, in questi tempi, fisici, matematici, tecnici hanno accolto con molta felicità la lettura specifica de La macchina del tempo di Wells. A tal punto che il Grande Lhc, Large Hadron Collider, l’acceleratore più potente al mondo, potrebbe trovare un modo per viaggiare nel tempo. (La Repubblica, leggi)
Il superacceleratore di particelle del Cern di Ginevra dovrà stare fermo due mesi. I danni riportati dal Large Hadron Collider (Lhc), entrato in funzione lo scorso 10 settembre, sono maggiori del previsto. Lo hanno reso noto fonti del Cern. Poco dopo l’accensione c’è stata una fuga di elio superraffreddante a causa di un problema elettrico tra due magneti. Per operare la riparazione l’acceleratore dovrà essere portato a temperature superiori allo zero assoluto. (Corriere della Sera, leggi)